Azouz Marzouk è una figura emersa nel contesto delle indagini sulla strage di Erba, un evento che ha profondamente scosso l'opinione pubblica italiana. È l'ex marito di Raffaella Castagna, una delle vittime dell'eccidio.
Il suo ruolo è stato cruciale in quanto, al momento della strage, si trovava in Tunisia, paese di sua origine. Questa sua assenza dall'Italia ha contribuito a generare un certo interesse mediatico e investigativo nei suoi confronti.
Coinvolgimento nelle indagini: Sebbene inizialmente considerato una persona informata sui fatti, e temporaneamente indagato, Azouz Marzouk non è mai stato accusato di aver partecipato direttamente alla strage. Le indagini si sono poi concentrate su altre figure, in particolare Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per l'omicidio.
Ricerca della verità: Negli anni successivi alla strage, Azouz Marzouk ha sempre sostenuto l'innocenza di Romano e Bazzi e ha continuato a ricercare la verità sull'accaduto, contestando le prove presentate dall'accusa e auspicando la riapertura del caso. La sua posizione è stata spesso oggetto di dibattito pubblico e ha contribuito a mantenere alta l'attenzione mediatica sulla vicenda. La sua lotta per la giustizia e la revisione del processo è un elemento distintivo del suo ruolo nella storia della strage di Erba.